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Divertiti e sorridi


Il secondo punto del decalogo banzai tocca un argomento che troppo spesso finisce per passare in secondo piano, ma che, al contrario, dovrebbe essere il principio fondamentale da cui partire per fare lo sport in modo sano: il divertimento.

Rispetto a tante cose che dobbiamo fare per forza e che viviamo con un po’ di costrizione (scuola, compiti, ecc. …), lo sport che pratichiamo è una scelta, una scelta che ci dà modo di sfogarci, liberarci, giocare e divertirci.

Sembra forse un concetto banale e ovvio, ma spesso non lo è.

Un esempio: la maggior parte dei bambini ama fare la partita e la richiedono insistentemente durante le lezioni. Fare partita è gioco, è sfogo, è competizione, è mettersi alla prova e assaporare la soddisfazione di vincere o imparare a perdere. Fare partita è anche provare il brivido di sapere che ogni punto conta e che sto conducendo DA SOLO (nel caso del tennis) la mia sfida, a volte con me stesso a volte col mio avversario.

Non sempre però chi fa partita ha l’aspetto di una persona divertita anzi! Ed è questa la riflessione che vi invito a fare: quante volte vediamo il viso di un ragazzo che sta giocando e leggiamo sofferenza, disperazione, ansia, paura, nervosismo…? Quante volte invece vediamo gioia, entusiasmo, serenità, soddisfazione? Eppure stanno facendo il loro sport, il loro gioco preferito, quello che dovrebbe essere la loro scelta per sentirsi liberi e divertirsi… forse occorrerebbe pensarci…

In una partita si può provare divertimento nel colpire la palla forte, nel cercare colpi spettacolari, nel provare a mettere in pratica quello che si è appena imparato, nel trovare una strategia che sconfigga il proprio avversario, nel vincere. L’importante è essere consapevoli di ciò che si vuole e perseguirlo con coerenza.

Scacciare pensieri ed emozioni negative ci permetterebbe di vivere il nostro sport al meglio, godendone appieno i benefici ed assicurandoci anche una miglior prestazione.

Provate a colpire una palla sorridendo, distendendo i muscoli della faccia, sdrammatizzando un errore, riconoscendo il piacere di aver giocato un bel punto a prescindere dall’averlo vinto o perso, pensando che si sta facendo quello che ci piace… giocherete senza dubbio meglio.

Ma attenzione! Giocare per divertirsi non vuol dire non essere competitivi o non dare importanza a quello che si fa, ma vuol dire avere ben presente quello che ci piace e ci fa divertire di quello sport. Il divertimento sta proprio nel perseguirlo per noi stessi, liberandosi dalle pressioni, dal peso delle opinioni altrui o dalle aspettative.

Quindi… BUON DIVERTIMENTO A TUTTI E SORRIDETE!

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